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Considerazioni sui Contratti di Monta per Proprietari di Stalloni

February 16, 2012

Posted by SBSI in Considerazioni Sul Contratto

La stagione di monta è ormai alle porte e si spera che possiate ricevere molte telefonate da parte di proprietari di fattrici che sono interessati a “coprire” con il vostro stallone. E’ questo quindi il momento giusto per rivedere ed aggiornare i contratti di vendita del seme congelato. In questo articolo Blog risponderemo alle più comuni domande relative a come debba essere formulato il vostro contratto di monta.

Vendere “a dose” o “a monta”?

La prima cosa da considerare quando preparate il vostro contratto per il seme congelato è se volete venderlo “a dose o “a monta”. I vantaggi e gli svantaggi di entrambe le opzioni sono state già discusse in un articolo Blog precedentemente pubblicato: Frozen Semen - Sell by the Dose or as a Breeding? “La traduzione in Italiano sarà pubblicata al più presto”. Quando si vende il seme congelato “a dose”, il proprietario della fattrice paga ogni dose di seme in anticipo e quasi mai riceve garanzie sulla nascita del puledro. Inoltre, molto spesso non vengono nemmeno posti limiti all’utilizzo del seme. Nel caso in cui il seme a disposizione sia poco, soprattutto se la richiesta è molto alta e non esiste possibilità di congelarne altro se lo stallone è deceduto o malato, la vendita “a dose” può rappresentare la soluzione migliore per gestire risorse così limitate. In alternativa, Select Breeders Services suggerisce che il seme congelato possa essere utilizzato dal proprietario dello stallone come un altro mezzo (come nel caso di seme fresco o refrigerato) per adempiere ai propri obblighi sottoscritti nel contratto di monta. Questo tipo di contratto di monta sarà quello su cui si focalizza maggiormente questo articolo Blog.

Come dovrei strutturare il mio contratto di monta?

Noi suggeriamo che il contratto di monta con seme congelato sia strutturato in modo che i costi derivati dalla produzione del seme siano separati dal suo valore genetico. Per esempio, il tasso di monta dovrebbe comprendere una prenotazione che copre la produzione di seme che verrà usato per la fattrice, ed un saldo (tasso di monta) che considera il valore genetico dello stallone e che verrà pagato solo se si otterrà una gravidanza e/o alla nascita del puledro.

Il contratto di monta può essere organizzato in modo da prevedere “fino a N dosi di seme congelato per stagione di monta”, dopo di ché il proprietario della fattrice avrà la possibilità di acquistare dosi aggiuntive ad un prezzo più alto “per dose”, nel caso in cui voglia continuare a fecondare la cavalla. Oppure potreste offrirgli la possibilità di fecondare nuovamente la fattrice l’anno successivo, ed in questo caso la prenotazione dovrebbe essere pagata di nuovo. Ricevendo nuovamente il pagamento della prenotazione, i costi di produzione delle dosi che verranno usate durante la seconda stagione saranno completamente coperti.

Per calcolare i costi di produzione del seme congelato:

  • Dividi il costo totale del congelamento spermatico per il numero di dosi prodotte, così da ottenere il costo per dose. Nei costi di produzione puoi semplicemente considerare quanto ti è costato congelare ogni singolo eiaculato, oppure puoi aggiungere il costo del trasporto dello stallone ed il mantenimento presso il centro di congelamento. Nel caso in cui il seme sia stato congelato anche per l’export, puoi anche includere i costi relativi agli esami sanitari.
  • In base al numero di dosi che decidi di inserire nel contratto di monta di ogni fattrice per stagione, puoi quindi calcolare i tuoi costi per cavalla. Questo valore può essere utilizzato per determinare il tasso di prenotazione. Nel tasso di prenotazione puoi anche pensare di includere i costi aggiuntivi che possono derivare dalla gestione del contratto o del “rebreed”, in pratica i costi di ufficio.

Quando calcoli il costo di produzione per cavalla puoi usare sia il numero totale di dosi che fornirai per ogni cavalla, oppure ti puoi basare sul numero medio di dosi che sono usate per ogni fattrice. Per esempio, il proprietario di uno stallone può fornire 2 dosi per ciclo fino ad un massimo di 8 dosi totali per fattrice e per stagione; se il costo di produzione per dose è stato di 50€ per dose e si vogliono includere tutte le 8 dosi nel costo di produzione per fattrice, il tasso di prenotazione ammonterà a 400€. Al contrario, se il proprietario dello stallone sa che in media servono 2 cicli per “ingravidare” ogni fattrice inseminata con quel seme, può basare il costo di produzione per cavalla sul costo medio delle dosi. In quest’ultimo caso il tasso di prenotazione sarà di 50€ x 4 dosi (2.0 cicli x 2 dosi/ciclo) = 200€.

Devo considerare di offrire la garanzia di nascita del puledro?

Quando il seme congelato viene venduto “a monta” si possono usare alcune opzioni che prendano in considerazione la garanzia di gravidanza o di nascita del puledro:

  1. Tasso di monta senza alcuna garanzia: In questo scenario, il proprietario dello stallone fornisce alcune dosi (tipicamente 3-6) di seme congelato a fronte del tasso di monta, senza dare garanzia sulla nascita del puledro. Se non vengono posti limiti al numero di cavalle che possono essere inseminate, questo contratto non ha niente di diverso dal vendere “a dose”. Se invece il proprietario dello stallone permette di registrare un solo puledro per ogni contratto di monta firmato e richiede che il seme non usato venga distrutto, non esiste alcun incentivo per il proprietario della fattrice di usare meno del numero ottimale di dosi per contratto di monta.
  2. Garanzia di “rebreeding”: Questo scenario è simile a quello sopra descritto con l’aggiunta di una garanzia di gravidanza (fattrice diagnosticata gravida a 60 giorni). Se la cavalla è stata fecondata utilizzando tutte le dosi incluse nel contratto di monta e non rimane gravida, il proprietario della fattrice riceverà seme per ulteriori tentativi da eseguire nella stagione successiva. In questo caso il proprietario della fattrice dovrà pagare nuovamente il tasso di prenotazione per ottenere le dosi addizionali da usare nella stagione successiva.
  3. Garanzia di puledro nato: La nostra opinione è che se garantisci la nascita di un puledro con il seme refrigerato, dovresti assicurarla anche con il seme congelato. Quando il seme congelato viene impiegato come un altro mezzo (come nel caso di seme fresco o refrigerato) per adempiere ai propri obblighi sottoscritti nel contratto di monta, rappresenta il metodo migliore sia per il proprietario della fattrice che per quello dello stallone, che in questo modo diventano partner per produrre un puledro. Come nello scenario precedente, nel caso in cui la cavalla non resti gravida o non riesca a produrre un puledro vivo, il proprietario della fattrice otterrà un “rebreeding” o, in alcuni casi, un totale o parziale rimborso del tasso di monta.
Quante dosi dovrei spedire per ogni ciclo?

La maggior parte dei proprietari di stalloni forniscono 1 o 2 dosi di seme congelato per ciclo. l vantaggi e gli svantaggi di impiegare protocolli che prevedono una o due inseminazioni sono descritti in un altro articolo Blog - The Pros and Cons of 1 or 2 Dose Insemination Protocols “La traduzione in Italiano sarà pubblicata al più presto”. Nel caso in cui venga fornita solo una dose di seme per ciclo la fattrice deve essere sottoposta ad una gestione riproduttiva molto intensa per garantire che l’inseminazione venga eseguita in un periodo compreso fra le 12 ore pre- e le 6 ore post-ovulazione. SBS suggerisce però di spedire due dosi di seme congelato per ciclo in modo da permettere al veterinario di usare un protocollo di inseminazione a tempo.

Alcuni proprietari esprimono dubbi sul fatto che, quando il seme viene venduto “a monta”, le dosi di congelato non utilizzate e che rimangono dopo che la cavalla coperta da contratto viene diagnosticata gravida possono essere ceduta ad una terza persona o impiegate per inseminare un’altra cavalla senza pagare un tasso di monta addizionale. Questo fatto non deve preoccupare in quelle razze dove è necessario avere un certificate di monta per poter iscrivere un puledro. Consigliamo vivamente che il proprietario dello stallone specifichi nel contratto di monta la politica relativa al seme congelato non utilizzato e che richieda che il veterinario firmi un certificato di inseminazione dove sia specificata la cavalla fecondata, le date di inseminazione e che, in base al contratto, le dosi inutilizzate siano state distrutte o restituite. Vedi anche l’articolo Blog - Three Ways Stallion Owners Can Prevent Unapproved Use of Frozen Semen “La traduzione in Italiano sarà pubblicata al più presto”.

Quante dosi inseminanti dovrei includere in un contratto di monta?

Generalmente un contratto di monta prevede di fornire seme per almeno due o tre cicli. Nel caso in cui si spedisca una dose per ciclo il contratto di monta prevede di fornire almeno 3 dosi, mentre se vengono spedite 2 dosi per ciclo, il contratto prevede un minimo di 5-6 dosi (quando vengono messe a disposizione 5 dosi, due vengono usate per ognuno dei primi due cicli mentre la quinta viene impiegata per inseminare la cavalla durante il terzo ciclo). In entrambi i casi si permette comunque di acquistare ulteriori dosi nel caso ce ne fosse la necessità. Nonostante si forniscano normalmente 3-6 dosi inseminanti, non è inusuale vedere contratti di monta che prevedono di poter usare fino a 10 dosi per stagione.

Il numero di dosi spedite per ciclo e quello totale previsto dal contratto di monta può dipendere da quanto seme congelato il proprietario dello stallone possiede o dal suo costo di produzione. Nel caso sia rimasto a disposizione una quantità limitata di seme diventa logico fornire una sola dose per ciclo al fine di poter vendere il numero più alto possibile di monte. Anche nel caso in cui il costo di produzione di ogni singola dose sia particolarmente elevato si consiglia di spedire una sola dose per ciclo, visto che il costo di gestione riproduttiva intensiva della fattrice può essere addirittura inferiore all’acquisto di una dose aggiuntiva di seme.

NOTA: La definizione di dose inseminante deve essere ben sottolineata nel contratto di monta, specificando le dimensioni ed il numero delle paillette che la costituiscono, nonché il numero di spermatozoi contenuti in ogni singola dose.


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